Meublé Barancio
UFFICIO TURISTICO CADORE DOLOMITI
DA FARE E VEDERE
"Avvicinatevi, vi prego, esaminate questo spettacolo che senza ombra di dubbio è una delle cose più belle, potenti e straordinarie di cui questo pianeta disponga... sono pietre o nuvole? Sono vere oppure è un sogno?"
Così le descrive Dino Buzzati, uno degli scrittori italiani più tradotti del mondo. Prima di lui la bellezza della nostra terra ha affascinato poeti come Hemingway, Goethe, Carducci. Tiziano e Mantegna hanno più volte riempito di Dolomiti le loro tele. Brustolon, uno dei più grandi scultori e intagliatori del barocco le ha scolpite nel legno.
San Vito di Cadore è situato nel cuore delle Dolomiti bellunesi, patrimonio mondiale Unesco.
Le Dolomiti del Cadore conservano un patrimonio culturale immenso che affonda le radici nella preistoria e attraversa i secoli arrivando fino ai nostri giorni. Molti i reperti ritrovati nei paesi della Valle del Boite, che testimoniano la presenza dell'uomo fin dai tempi antichi.
Grazie ai musei che sono stati costruiti sul territorio, è possibile ripercorrere la storia dell'uomo dal passato al presente e conoscere le abitudini, gli usi e i costumi delle civiltà che ci hanno preceduto. I musei ci raccontano anche la storia più recente, le attività commerciali, l'industria, le tradizioni e i vecchi mestieri dei nostri nonni e bisnonni, che sono vissuti nell'Ottocento e nel Novecento. Ai musei tradizionali allestiti all'interno degli edifici si affiancano i musei all'aperto, dove pitture, pietre, sentieri rappresentano tesori giunti fino a noi senza essere scalfiti dal tempo. Impossibile dimenticare le memorie che la Grande Guerra combattuta tra il 1915 e il 1918 ha lasciato sulle Dolomiti.